Modo S.p.A. Whistleblowing
Modo S.p.A.
Segnalazione illeciti – Whistleblowing
Con l’entrata in vigore del Decreto legislativo n. 24/2023, in data 30/3/2023 è stata introdotta, nel nostro ordinamento, una nuova disciplina del whistleblowing.
Il provvedimento, attuativo della direttiva europea 2019/1937, raccoglie in un unico testo normativo l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti, sia del settore pubblico che privato.
La direttiva whistleblowing e il D. Lgs. 24/2023 incoraggiano le segnalazioni che abbiano la finalità di far emergere fattispecie di illecito occorse nei contesti lavorativi e che afferiscono alle violazioni sopra specificate. A tale scopo, il segnalante ha l’opportunità di effettuare la propria segnalazione mediante 4 canali e -nell’ordine appresso rappresentato- può: 1. presentare una segnalazione di illecito mediante il canale interno 2. presentare una segnalazione di illecito mediante il canale esterno 3. procedere alla divulgazione pubblica dell’illecito 4. procedere ad una denuncia dell’illecito all’autorità giudiziaria Le segnalazioni devono essere effettuate nell’interesse pubblico o nell’interesse all’integrità dell’ente. I motivi che hanno indotto la persona a segnalare, denunciare o divulgare pubblicamente sono irrilevanti ai fini della sua protezione.
Le segnalazioni devono essere trasmesse attraverso i canali appositamente predisposti; la scelta del canale di segnalazione non è più rimessa alla discrezione del whistleblower in quanto in via prioritaria è favorito l’utilizzo del canale interno.
CANALE DI SEGNALAZIONE INTERNO
La MODO S.p.A. ha attivato al proprio interno un canale di segnalazione che assicura la riservatezza dell’identità del segnalante, della persona coinvolta e della persona in ogni modo menzionata nella segnalazione nonché del contenuto e della documentazione collegata alla segnalazione. La funzione incaricata della gestione delle segnalazioni ricevute è Pietro Marco Picierro, a ciò debitamente autorizzata in conformità alla normativa di tutela dei dati personali.
Le segnalazioni potranno essere effettuate in forma scritta o orale.
Le segnalazioni orali possono essere presentate, alternativamente, telefonicamente contattando la Funzione Incaricata della Gestione delle segnalazioni, nella persona di Pietro Marco Picierro, al riferimento telefonico 3492518046, ovvero, su richiesta della persona segnalante, mediante un incontro diretto fissato entro un termine ragionevole.
Il canale per le segnalazioni in formato scritto prevede che la segnalazione venga inserita in due buste chiuse: la prima con i dati identificativi del segnalante unitamente alla fotocopia del documento di riconoscimento; la seconda con la segnalazione, in modo da separare i dati identificativi del segnalante dalla segnalazione. Entrambe dovranno poi essere inserite in una terza busta chiusa che rechi all’esterno la dicitura “Riservata da consegnare alla Funzione Incaricata della Gestione delle segnalazioni – Non aprire”. La segnalazione sarà poi oggetto di protocollazione riservata, anche mediante autonomo registro, da parte della Funzione Incaricata della Gestione delle segnalazioni, nella persona di Pietro Marco Picierro.
Trasmettere la segnalazione, seguendo le modalità sopra riportate, a:
MODO S.p.A.
Funzione Incaricata della Gestione delle segnalazioni – Pietro Marco Picierro
VIA DEL COMMERCIO, 6 – 00030 SAN CESAREO
Qualora la segnalazione dovesse avere ad oggetto un comportamento addebitato alla Funzione Incaricata della Gestione delle segnalazioni, la stessa potrà essere trasmessa – con le medesime modalità sopra indicate – alla Direzione Aziendale, MASSIMILIANO BENVENUTI; ovvero mediante incontro personale con quest’ultimo da svolgersi entro un termine ragionevole dalla richiesta del whistleblower. Anche in questo caso, pertanto, sarà necessario che la segnalazione venga inserita in busta chiusa (una prima con i dati identificativi del segnalante unitamente alla fotocopia del documento di riconoscimento; una seconda con la segnalazione, in modo da separare i dati identificativi del segnalante dalla segnalazione, entrambe poi essere inserite in una terza busta chiusa) che rechi all’esterno la dicitura “Riservata Direzione Aziendale – Non aprire”. La segnalazione sarà poi oggetto di protocollazione riservata, anche mediante autonomo registro.
Trasmettere la segnalazione, seguendo le modalità sopra riportate, a:
MODO S.p.A.
Direzione Aziendale – Massimiliano Benvenuti
VIA DEL COMMERCIO, 6 – 00030 SAN CESAREO
In ogni caso il contenuto della segnalazione è accessibile esclusivamente al soggetto preposto alla ricezione della stessa.
Contenuto della segnalazione
Il segnalante (whistleblower) deve fornire tutti gli elementi utili a sua conoscenza, affinché sia possibile procedere alle verifiche ed agli accertamenti a riscontro della fondatezza dei fatti denunciati.
A tal fine, la segnalazione deve essere circostanziata e fondata su elementi di fatto precisi e concordanti, così da agevolare l’emersione di condotte potenzialmente illecite. In particolare, la segnalazione deve contenere:
- l’identità del soggetto che effettua la segnalazione, con indicazione della qualifica professionale, sede di lavoro e recapiti;
- la descrizione chiara e completa dei fatti oggetto di segnalazione;
- le circostanze di tempo e di luogo in cui i fatti sono stati commessi, se conosciute;
- le generalità o altri elementi che consentano di identificare il soggetto/i che ha/hanno posto/i in essere i fatti segnalati, se conosciuti;
- l’indicazione di eventuali altri soggetti che possono riferire sui fatti oggetto di segnalazione;
- l’indicazione di eventuali documenti che possono confermare la fondatezza di tali fatti;
- ogni altra informazione che possa fornire un utile riscontro circa la sussistenza dei fatti segnalati.
Qualora il segnalante ne abbia la disponibilità, la segnalazione deve essere corredata da eventuale documentazione di supporto.
Per agevolare il segnalante, la MODO S.p.A. ha predisposto il Modulo per la segnalazione delle violazioni (scaricabile in formato pdf nella presente pagina).
CANALE DI SEGNALAZIONE ESTERNO – PIATTAFORMA DI ANAC
La segnalazione può essere svolta anche mediante l’utilizzo di un canale diverso da quello interno e in particolare attraverso un canale esterno messo a disposizione da ANAC al link https://whistleblowing.anticorruzione.it/#/
Il segnalante ricorre al canale whistleblowing di ANAC solo al verificarsi delle seguenti circostanze: a. il canale di segnalazione interna non è attivo o, anche se attivato, non risulta conforme alla normativa;
- abbia già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
- abbia fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
- abbia fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.
La segnalazione svolta mediante canale esterno è gestita da ANAC in conformità al Regolamento per la gestione delle segnalazioni esterne e per l’esercizio del potere sanzionatorio dell’ANAC in attuazione del decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24 adottato con Delibera n. 301 del 12 luglio 2023. Pertanto, ricevuta la segnalazione, ANAC:
- Rilascia avviso di ricevimento entro 7 giorni dalla segnalazione, salvo esplicita richiesta contraria ovvero salvo il caso in cui l’ANAC ritenga che l’avviso pregiudicherebbe la protezione della riservatezza dell’identità del segnalante;
- dà diligente seguito alle segnalazioni ricevute;
- svolge l’istruttoria necessaria, anche mediante richieste di informazioni o integrazioni, audizioni e acquisizione di documenti;
- dà riscontro al segnalante entro 3 mesi o, se ricorrono giustificate e motivate ragioni, entro 6 mesi dalla data di avviso di ricevimento della segnalazione esterna o, in mancanza di detto avviso, dalla scadenza dei 7 giorni dal ricevimento;
- comunica al segnalante l’esito della segnalazione, che può essere di archiviazione oppure di trasmissione della segnalazione alle autorità competenti.
DIVULGAZIONE PUBBLICA
Il segnalante può divulgare pubblicamente le informazioni sulle violazioni rendendole di pubblico dominio tramite la stampa o mezzi elettronici o comunque attraverso mezzi di diffusione in grado di raggiunger un numero elevato di persone. Il segnalante nel caso di pubblica divulgazione beneficia della protezione e delle tutele prevista dal D. Lgs. 24/2023 se, al momento della divulgazione pubblica, ricorre una delle seguenti condizioni:
- ha previamente effettuato una segnalazione interna ed esterna ovvero ha effettuato direttamente una segnalazione esterna e non ha ricevuto riscontro;
- ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse;
- ha fondato motivo di ritenere che la segnalazione esterna possa comportare il rischio di ritorsioni o possa non avere efficace seguito in ragione delle specifiche circostanze del caso concreto, come quelle in cui possano essere occultate o distrutte prove oppure in cui vi sia fondato timore che chi ha ricevuto la segnalazione possa essere colluso con l’autore della violazione o coinvolto nella violazione stessa.
DENUNCIA ALL’AUTORITA’ GIURISDIZIONALE
Il D. Lgs. 24/2023, in conformità alla precedente disciplina, riconosce ai soggetti tutelati anche la possibilità di valutare di rivolgersi alle Autorità competenti, per inoltrare una denuncia di condotte illecite di cui questi siano venuti a conoscenza nell’ambito del contesto lavorativo.
RESPONSABILITÁ DEL WHISTLEBLOWER
Non è dovuta alcuna tutela a favore del whistleblower nel caso in cui effettui con dolo o colpa grave una segnalazione che si riveli manifestamente infondata ovvero qualora, attraverso la segnalazione stessa, incorra in responsabilità penale o civile.
La presente Procedura lascia impregiudicata la responsabilità penale, civile e disciplinare del «whistleblower» nell’ipotesi di segnalazione calunniosa o diffamatoria ai sensi del codice penale (artt. 368 e 595 c.p.) o comunque illecita ai sensi dell’art. 2043 del codice civile.
Sono altresì fonte di responsabilità, in sede disciplinare e nelle altre competenti sedi, eventuali forme di abuso, quali le segnalazioni manifestamente opportunistiche e/o pretestuose e/o effettuate al solo scopo di danneggiare il denunciato o altri soggetti, e ogni altra ipotesi di utilizzo improprio, di intenzionale strumentalizzazione o, comunque di ricorso all’istituto del whistleblowing per finalità diverse da quelle previste dalla Legge e dalla presente Procedura.
La Procedura di WHISTLEBLOWING della MODO S.p.A. è scaricabile nella presente pagina.